colloquicreativi

Storie vere di interviste più o meno vere

non ci credo manco io!

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articolo

sei

Vita da rider

il colloquio senza colloquio

Pizza Delivery Man with Smartphone Isolated on Yellow Background
Salmon Pastel Scribble

C'è stato un tempo in cui non si poteva uscire.


Un tempo di privazione, di lavori annullati, viaggi non realizzati e abbracci mancati.


Anno bisesto.

2020

E così, la mente inizia a lavorare per trovare modi per evadere.


Avevo bisogno di lavorare, uscire di casa con uno scopo diverso dalla spesa... Sai, ho deciso di fare application per diventare rider, vediamo un po' cosa succede.


E dopo tre giorni sto facendo il corso online sulla sicurezza stradale...


Sapevi che esiste un regolamento specifico e ben dettagliato per chi si muove in bicicletta? Ok, corso fatto e superato, non si finisce mai di imparare le normative! Anche se...ho già deciso che effettuerò tutte le consegne in auto, basta solo avere il mezzo in buone condizioni...


ok, let’s do it!


Vado sul portale per ordinare il kit rider per auto...tutto in comodato d'uso s'intende. Mi arrivano a casa un sacco di accessori, oltre a bottigliette di igienizzante e un pacco di mascherine in tessuto...


👉🏼 Qui si fa sul serio ragazzi, non vedo l'ora di uscire con la pioggia a fare le consegne con la mia compagna di avventure.


Lista di commenti di everyone:


  • ma fai la rider in macchina?
  • ma sei donna! e sei italiana!
  • ah quindi non prendono solo gli stranieri?
  • tu vali molto di più di questo - wtf 😴
  • ma quindi come funzionano le mance?
  • e comunque i rider non sono tutelati


Ok gente, ma siete voi che andate in giro o sono io?


A volte la vita ti porta, per necessità o curiosità, ad affrontare percorsi inaspettati, non convenzionali. E provi un po' la stessa sensazione di quando affronti una pista innevata vergine alle prime ore del mattino: sei tu contro il mondo davanti a te.


È magnifico assaporare la propria forza.


L'esperienza dura poco più di un battito di ciglia, anche se in realtà non finirà mai, perchè non sei mai realmente assunto ne mai realmente fuori.

Puoi scegliere quando lavorare e quanto incassare al giorno, alla settimana, al mese...It's up to you. And that's freedom…Kind of.


C'è la libertà di poter esplorare tutte le città che vuoi, scoprire nuovi quartieri, incontrare persone diverse ogni giorno. Le mance? Dipende dai clienti, alcuni lasciano una piccola gratifica per il servizio, altri no.


Ma alla fine, quello che conta è il sorriso…e non perdersi!


Se vuoi provare, fallo! Non sarò io a giudicarti male, anzi!

Viviamo un tempo così vacuo che ci porta sempre a tentare nuove vie per sentirci più...completi. Non c'è nulla di male nell'essere curiosi e nel voler esplorare le possibilità che la vita ci offre.


Anche i rider fanno girare il mondo, un ordine alla volta!




End of the story Vita da rider, il colloquio senza colloquio


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in arrivo

Prepararsi a un colloquio:

beauty routine

di una bruna ansiosa

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cinque

Non è un colloquio,

è un contest!

Salmon Pastel Scribble

Annuncio su famosa piattaforma_


Si ricerca figura di Operations and Events Executive


2022

Accade spesso, a seguito di un incontro positivo, che si proponga un periodo di prova per poter valutare la compatibilità tra le esigenze dell'azienda e le tue competenze.


Ci congediamo con un incontriamoci per fare subito un esercizio di collaborazione -super, ma che significa?- mi solletica il "mistero", anche se non proprio quando si tratta di lavoro! Dai, la situazione si mette così curiosa che non posso non andare a vedere...Vieni a vedere perchè (C.C.)


Devo entrare nell’area ztl? Ah no ok, guarda lì, c’è un piazzale dove si può pagare con l’app.


Ok, eccoci. Freno a mano.

Vale, prendi il telefono e spegni i fari.


Ok, ma dove sono?


Hey Siri, portami qui a piedi. Bien, 8 minuti. Play. Giusto il tempo di Eye of The Tiger e Toxic: una ti carica, l’altra ti fa rimanere presente, ma mai nello stesso ordine, eh!


Quanto è gradevolmente fastidioso il selciato milanese, così intriso di storia e di incidenti -che dualismo esistenziale- almeno mi costringe a rimanere concentrata e a non inciampare, perchè ho voglia di correre, ma dove corro con mille cose in mano e i capelli in piega e la giacchetta vaporizzata, ahahah!


Eccomi arrivata e, mentre imposto il telefono in modalità silenziosa, l’app parcheggio mi ricorda che questa esperienza -wait for it- è già un debito. E non è ancora iniziata. C’est l’Italie.


Accedo al magico incontro, che lustro! Manco il tempo di capire dove andare e -in tredueuno- mi ritrovo un flute di bollicine in mano.


No, vabbè, ok…brinderò senza bere per poi, distrattamente, appoggiare il calice in un angolo. Cecco con la mano la borsa perchè…qui mi stanno inquiuland, ma ancora non ho capito cosa.


Mi ritrovo in una stanza con altri colleghi che, come me, sembrano un po' confusi riguardo la natura dell'esercizio di collaborazione che ci hanno proposto.


Tuttavia, la nostra anfitriona ci spiega che si tratta di un gioco di squadra che mira a testare la nostra capacità di lavorare insieme in modo efficace e produttivo e che questo li aiuterà nel processo di selezione.


Io non sono una recruiter, chiosa lei, stretta nel suo mini-dress beige di cachemire. È molto curata, attraente a uno sguardo fugace.


Viene quindi presentato un brief per una cena di gala - non posso fare a meno di notare che la deadline è tra tre settimane e mi domando perchè non sanno darci un budget...Situation smells like...


Dovresti andartene ora, Vale.


Tempo zero e mi infilano in una chat di gruppo con tanto di logo dedicato e invitation al prossimo step di gara. Prossimo step di gara?


Ma quando un colloquio per operation si è trasformato in esercizio di team building prima, per poi trasfigurarsi in un pitch creativo?


Già, perchè di collaborazione ce n'è stata ben poca, dato che hanno parlato solo loro, tutto il tempo.


Bene, per la prossima settimana attendiamo, da ognuno di voi, singolarmente, una presentazione e un budget.


OK, CIAONEEEEEEE



End of the story Non è un colloquio, è un contest!


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articolo

quattro

Il colloquio con loro, gentili

ma quanta polvere!

Black background with dust 
Salmon Pastel Scribble

Questo racconto inizia in soffitta.


È così che lo vorrei ricordare, con quell’aura ovattata che sa di storia, incanto e mistero.

2018

Hai presente quei bei sottotetti pieni di storia e passioni, quasi un piccolo tesoro custodito negli anni da un attaccamento che ci fa sentire a tratti... più lievi?


Ecco, tieniti questa immagine nella mente.


Mi presento al luogo dell’appuntamento: zona industriale, cancellone di metallo pesante (come la musica che mi appresto ad abbassare nella mia smartina malandrina), portone scorrevole, alto e imponente quasi ad aprirsi verso un mondo a me caro, materico, fatto di trucioli di legno, ferrite e mastice.


All’ingresso, vasi e materiali ammassati mi conducono al mio interlocutore, pezzi di lamiere, scale, insegne mi accompagnano in quella che sarebbe diventata una delle wonderland della mia vita.


Capannone, soppalco vetrato tipico, a shed. Un ventilatore gorgoglia sopra la porta -senza porta- di quello che non è altro che un insieme di putrelle, cartongesso e pannelli in legno, sapientemente recuperati. Mi guardo intorno e mi rendo conto che persino i tavoli e la libreria sono degli stessi materiali - gran riuso, penso, queste persone vedono oltre le singole cose…interessante!


L’incontro è breve ed efficace, parliamo la stessa lingua.

Io sono parecchio incuriosita da tutto ciò che mi circonda: sagome di cartone giganti tenute come trofei, oggetti vintage, un paio di favolose olivetti -chissà quante storie hanno scritto-


Intorno a me libri, compact-disc, una miriade di compact-disc, che se non avevi l’antishock nel lettore saltavano a ogni buca, e quanto ci tenevamo alla nostra collezione…beh anche oggi!


Ma è un po' come se tutta questa creatività e inventiva che trasuda da ogni angolo, allo stesso modo sia impalpabile, quasi evanescente oltre il mio sguardo, come una fotografia lasciata sul fondo di un cassetto che, inevitabilmente sbiadisce nel tempo.


Sotto un velo opalescente.


Vale, apri gli occhi! Non puoi vedere la reggia di Versailles in un garage impolverato!


Tutte queste belle cose, questi oggetti iconici in effetti non troneggiano quanto dovrebbero, è come se siano privi di lustro.


Un velo grigiastro di polvere ricopre ogni superficie e ammennicolo della stanza. Polvere che purtroppo, si sarebbe rivelata anche una polvere dell’anima.


- Ci trasferiremo a breve - mi dice. E si trasferirono sì, in un posto ancora più lurido dove la frase più elegante che mi è stata detta fu - Tu che sei donna perchè non pulisci?


Ma va a caghèr va.


👉🏼 Curriculum upgrade to Master of Traslochi e Igienizzanti



End of the story Il colloquio con loro, gentili. Ma quanta polvere!

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tre

Il colloquio-esame

per uno stipendio da fame

Salmon Pastel Scribble

Oggetto mail:

Project manager allestimenti


Gentile Valentina,

Confermo come da telefonata intercorsa il secondo colloquio con una breve prova scritta.

Saluti


2018

Alla faccia della breve prova…


Sono stata tre ore da sola in una stanza e ho scritto 14 pagine per lo sviluppo operativo, allestitivo e logistico di un ipotetico progetto…Ovviamente più che altro teoria perchè va bene che sono naive -ma non come dicono i Kooks- ma tra le varie, spiccavano richieste di liste di clienti e fornitori che mi viene ancora da chiedermi…Cioè?(1)


Seguirà una mail con delle aggiunte, che vengono apprezzate. Insomma, ho dimostrato di avere le competenze per fare quello per cui mi stavano, per così dire, testando. Mi richiamano in sede per farmi una proposta, riconfermando i complimenti.


Quante belle parole…non sarà che…Ma no dai, siamo ottimiste!



Ciao xxx,

ho apprezzato la vostra proposta, sarebbe per me ideale se nei prossimi giorni poteste inoltrarmi una bozza di contratto, in modo che possa fare considerazioni più specifiche e favorire le formalità burocratiche.

Cara Valentina,

in allegato bozza di proposta contrattuale che fa riferimento a tutte le normative del contratto nazionale del commercio terziario di V livello.


Quello che proponiamo è un’azienda consolidata e con una crescita costante negli ultimi anni, dove il team di lavoro è giovane e le attività dinamiche. Per queste ragioni l’impegno viene stimolato con le trasferte ed eventuali compensi ad obiettivi che vanno ad incrementare la RAL annuale.


**La mansione a Lei affidata sarà di

Assistente all’Account Manager - Cioè??(2)


Forse hanno sbagliato persona, penso, magari un refuso...abbiamo sempre parlato di project management. Wtf..I’m all out of faith, this is how I feel direbbe una giovane Natalie Imbruglia sullo schermo appena nato di MTV Italia, che a quei tempi -era il 1997- trasmetteva da Rete A, la stessa che ci ha regalato le televendite dei famosi urlatori di cui Netflix ama raccontare.


**Nei Suoi confronti troverà applicazione il C.C.N.L. per le aziende del settore “Commercio”, ai fini del quale Lei verrà inquadrata nel V (quinto) livello, con qualifica di impiegata - Cioè???(3)


Per intenderci:

Quinto livello - lavoratori che eseguono lavori qualificati per la cui esecuzione sono richieste normali conoscenze e adeguate capacità tecnico pratiche, comunque conseguite: addetto di biblioteca; addetto al controllo delle vendite; addetto ai negozi;…


Che poi se proprio, proprio proprio devo, sono sempre partita dal


Terzo livello - lavoratori che svolgono mansioni di concetto (in prevalenza) con particolari conoscenze tecniche ed esperienza, e i lavoratori specializzati ad esempio: disegnatore tecnico; addetto a pratiche doganali e valutarie; che svolgono le mansioni in autonomia operativa, tecnico cine-TV; tecnico proiezione;...


Mi chiedo ormai il perchè di un tale esame di verifica delle qualifiche professionalizzanti…mi irrito non poco...Non avevo ancora letto il compenso. Faccio un respiro.


**Retribuzione base Euro 972,51 al mese - Cioè????(4)


Ciao xxx, spero tutto bene,

ho visionato la vostra proposta e avendo risposto a un annuncio per Project Manager per allestimenti fieristici, a seguito dei nostri incontri e alle prove specifiche effettuate rispetto al ruolo di responsabile di progetto, mi chiedo quale sia la ragione che vi ha portati a proporre la posizione di Assistente Account Manager.

Ciao Valentina, la tua osservazione è giusta, purtroppo quello è un contratto bozza, è un modello e non è stato creato appositamente per la tua persona. La mansione resta quella discussa durante i colloqui che è alla fine una posizione ibrida tra Project Manager e Account Manager in quanto riguarda aspetti sia lato cliente che lato fornitore.


Ok, tutto chiaro, comunque account me lo stai giustificando...anche se questo non spiega il compenso al quinto livello, mi dico. Potrai pensare che sono pretenziosa. No, non lo sono. Le competenze vanno riconosciute, sempre. A qualsiasi livello. E questo semplicemente non è un inquadramento limpido.


Rispondo:

Ciao xxx (...) avrei quindi bisogno del file relativo alla mia figura, posizione, mansionario e inquadramento relativi per poter prendere una decisione.

Ciao Valentina,

purtroppo non abbiamo a disposizione un contratto che esprima in dettaglio le tue richieste - Cioè?????(5)


Cerco comunque di darti delle risposte il più possibile esaustive.


- mansionario: tutto quello che era espressamente indicato nell’offerta di lavoro online e che è stato discusso in fase di colloquio


- orario di lavoro: la ricerca è verso una persona che abbia la passione verso questo tipo di lavoro, responsabile dei suoi progetti prevedendo quindi sotto data di dover portare a termine i lavori richiesti oltre alla flessibilità di partecipare a trasferte che possono verificarsi anche durante i weekend.


- postazione scrivania e sedia


- riguardo a bonus e obiettivi non vi è una stima (somma o percentuale) precisa in quanto varia in base a diversi fattori

_


My friend, tu cosa leggi tra le righe, ma neanche troppo nascosta? Il resto te lo risparmio perchè credimi, è meglio così.


L’unica cosa che potevo fare era proporre di lavorare per la stessa cifra come freelance, in modo da potermi garantire la ricerca di un'altra entrata, magari part-time.


Mi hanno detto che non sono etica. Loro, a me.


Bene Vale, anche oggi, keep going 🍋 amarezza


Anche oggi keep going 😳 sbigottimento


Keep going ❤️‍🩹 sono meglio di così



End of the story Il colloquio-esame per uno stipendio da fame


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due

L'aperitivo con lui, Splendidone

e i tre anni successivi di cazzate

Salmon Pastel Scribble

Sono sempre stata attratta dal peculiare, da quelle caratteristiche che rimangono a tratti fastidiose: capelli perfettamente scomposti, barbe incolte ma ordinate, quel neo proprio in quel punto della guancia o sulla fronte…

2017

Lui non è bello e non è propriamente una persona che frequenterei. Ma parla bene, eccome se parla bene. Avrei molto da imparare da un simile approccio alle persone, rifletto. Rimango a bocca e orecchie aperte nel constatare che sta persuadendo cinquantenni a farsi sponsorizzare un tour promozionale around the world.


Lo vorrei conoscere meglio.


Qualche settimana dopo mi esponevo, forse troppo: ciao ecco il mio fianco.


E ancora una volta la vita mi spinge oltre le mie colonne d’Ercole.


Avevo voglia di cambiare, crescere, avere nuovi e fantasiosi stimoli, magari incontrare culture nuove, lontane…Antevasin, sul confine tra due mondi, guardando verso l’ignoto e, come non mai, dentro me stessa.


Su quel fianco ho tatuato un pugnale che mi protegge, sì, anche se solo in parte. Never give up without a fight -mai arrendersi senza combattere- mi ricordano le linee non del tutto precise del tratto di un giovane ink master londinese.


Solamente Mickey Rourke in The Wrestler avrebbe potuto mostrarmi come, allo stesso modo di otto anni prima in quel cinema inglese, mentre Springsteen in diffusione intonava Tell me friend, can you ask for anything more? Ma torniamo al nostro.

2018

Mi offre uno spritz e una birra, è una bella serata primaverile, ci troviamo bene a parlare, o forse è solo bravo con la semantica...adoro i labirinti di parole e lui l’ha capito.


Gli mostro il mio portfolio, annuisce, spiego un paio di obiettivi futuri e si dimostra interessato. Espone quindi l’evoluzione della sua società e descrive le posizioni che si aprirebbero nei due anni a seguire.


Ci congediamo con un “Grazie della bella compagnia, sentiamoci presto”.


Qualche mese dopo, mi chiede di mandargli una proposta di inserimento.

Lo ringrazio e mi dico che, nonostante le peripezie della vita, sto facendo bene.

Seguiranno telefonate e colloqui legal-intricati con diverse figure di consulenza, che mi portano a una proposta. Ricevo un grazie tardivo,

e un ti farò sapere, prossimamente.

2019

È autunno, dell'anno successivo, non ho mai ricevuto una risposta concreta, nonostante i due colloqui in video avvenuti per aggiornarsi tra un fuso orario e l’altro.


- Ciao, come stai? ci sono sviluppi?


- We tutto ok! Le posizioni sono chiuse e comunque la vedo dura e xyzdhdjfdfjkk…..



Ah, ok, buono a sapersi...Che stupida!


Sicuramente sto sbagliando io...Cerco ancora di fidarmi delle persone con le labbra sottili.



End of the story L'aperitivo con lui, Splendidone - e i tre anni successivi di cazzate

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articolo

uno

La selezionatrice con la scimmia

2019

Salmon Pastel Scribble

- Ciao Valentina, mi farebbe piacere connettermi con te per approfondire il tuo percorso lavorativo. Sto cercando una nuova figura da inserire nella nostra agenzia, se ti fa piacere fissare un incontro e inviarmi il tuo cv ti lascio la mia mail xxx Grazie -




Neanche ventiquattr’ore dopo, mi preparo per l’incontro.


Sono libera, ho appena concluso un lavoro molto importante e gratificante, mi sento sicura, canto in auto mentre Siri mi accompagna verso l’indirizzo del giorno. Sono felice. Mi voglio bene, un sacco.


Un pensiero amaro mi assale d’improvviso -sarò all’altezza?-

mi domando -ma certo Vale, sono solo persone!- L’infausta sensazione era però destinata a persistere non appena mi resi conto che mi stavo dirigendo, ora a piedi, nello scantinato di un autosilos.


- Signorina, deve scendere le scale e poi sulla destra vedrà un cordoncino, ecco laggiù, vede?- mi istruisce il custode del garage, nel quale, però, non avevo parcheggiato.


Scendo, buio e umido, inaspettatamente inodore, il cordone è lì, nero e dorato, elegante e solitario in quell’angolo che sembra un privè pomeridiano. Mi accoglie lui, sulla quarantina, belloccio dal capello lucidato all’indietro, un po’ come si portano a Little Italy nell’immaginario di Scorsese.


Capisco subito che la situazione non è ideale, ma chi sono io per tirarmi indietro? Mi accomodo -si fa per dire- sulla seggiolina di fianco a una palma finta, i muri sono neri e l’unica luce naturale filtra dalle feritoie del marciapiedi sopra di noi.

Sopra le nostre teste, fluorescenti industriali sfarfallano.


Appare quindi lei, quasi un angelo biondo in quelle tenebre sotterranee, anche se meno ben vestita dell’uomo, a tratti trasandata.


Sono sempre più incuriosita. Dopotutto non sono io la prima a non voler giudicare un libro dalla copertina? Dai Vale, presentati per bene, sei in grado di farlo, ti stanno comprendendo ma…aspetta un attimo, quello che inizialmente mi apparve come un piccolo tic “testaspalla” della nostra raggiante amica, ora si fa più intenso e scoordinatamente innaturale, quasi come indotto da una sensazione che...non so.


Lei parla, spiega il suo progetto, racconta il ruolo -tipo segreteria organizzativa- anche se questa presenza dietro la sua spalla destra sembra proprio non volersene andare perchè la rubia continua a voltarsi e a grattarsi -non ho mai ben capito cosa- dietro la schiena.

Suddenly l’eloquio inizia a diventare intricato e senza senso logico.

Lei si gratta, gira la testa, parla, gira la testa, si gratta, gira la testa, parla, ma cosa dice? Io, inspiegabilmente calma, annuisco e cerco di andare oltre le apparenze.


Interviene lui, interrompendo il delirio della bella in crisi e liquidando il discorso a pizza e fichi…all’italiana.


Quindi mi congeda e, accompagnandomi in superficie, mi mette un braccio dietro la schiena -contatto fisico eough- e mi gira, facendo volgere il mio sguardo verso Piazza della Repubblica:

- Lo vedi il Westin Palace? ecco, potrei darti un ufficio di produzione lì, stiamo prendendo un'area con vista su tutta Milano.

- Ah, wow! - Rispondo, con meno entusiasmo in volto rispetto al tono di voce

- Guarda, cara, che noi siamo persone serie!

- Anch’io. Arrivederci.



End of the story La Selezionatrice con la scimmia

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